I lavori di ricostruzione iniziarono il 17 novembre 1764 e la Chiesa venne consacrata dal Vescovo di Ivrea, Monsignor Pochettini, il 25 settembre 1777. La nuova Parrocchiale, eretta su progetto dell'architetto alladiese Bernascone, venne dedicata a San Giorgio Martire, patrono del paese. La festa patronale si festeggia la prima domenica del mese di maggio.
La Chiesa venne ricostruita con l�ausilio della popolazione, che diede inizio ai lavori, coordinata dal barone Vagina D'Emarese. La facciata è in stile barocco, mentre la scalinata di accesso al sagrato, appartenuta alla Chiesa precedente e ampliata per adeguarla alle dimensioni di quella attuale, conserva ancora le vestigia dell'antico edificio. Sul lato destro della Parrocchia si erge un campanile di dimensioni ridotte e si apre una piccola porta di accesso laterale. Entrando in Chiesa, ai lati del portale, sono visibile due antichi cavi di colonne su cui sono incise le principali date relative alla storia dell'edificio.
Internamente il tempio presenta una navata centrale, su cui spiccano l'Altra Maggiore ed il Coro, e due pseudo-navate laterali con relativi altari. Da notare, sulla destra, il Battistero, dove venne battezzato il Cardinale Carlo Furno. A destra dell'Altar Maggiore, che risale al 1800 circa, vi è la Sacrestia, mentre a sinistra ci si immette nel corridoio che porta al sovrappasso collegato alla casa parrocchiale. Sopra il portale d'ingresso è visibile l'organo, la cui costruzione originale risale all'Ottocento.
Pur mantenendo la struttura antica il meccanismo interno è stato rinnovato nel 1914. Attualmente il prezioso strumento viene utilizzato durante alcune celebrazioni solenni. L'interno della Chiesa Parrocchiale venne restaurato negli anni 1932-33 ad opera del professor Busca, docente all'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e di alcuni suoi allievi.