Inoltrandosi nella campagna, si può ammirare l'ingegnosa opera voluta dal maresciallo Carlo Cossè de Brissac. Si tratta del canale di Caluso, zona per la cui irrigazione era stata prevista tale utile innovazione e che era in quel tempo (siamo intorno al 1556) feudo del succitato maresciallo. Nato per rimediare ad una siccità, il canale partiva da Spineto ed attraversava diversi paesi del Canadese fino a giungere alla sua destinazione finale. Nel tratto in cui attraversava Bairo fu chiamato per molti anni "Bialera Brissaca" ed ancora oggi è per tutti, la "bialera" (roggia). Dal 1760 il canale divenne proprietà del Regio Demanio. Tornando indietro negli anni ci ritroviamo a dover parlare del 1561, quando il maresciallo de Brissac concesse alla Comunità di Bairo di costruire un mulino, ora proprietà privata, e la autorizzò ad usarlo tanto per la molitura dei cereali quanto per la pesta della canapa. Il mulino era dotato infatti di tre ruote, di cui oggi ne resta visibile una sola, in metallo, risalente al nostro secolo.